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3 marzo 2020

Coronavirus e animali

Coronavirus e animali contagio
Posso io da ritrattista di animali esimermi dal parlare dei collegamenti che possono esserci tra il virus con coroncina (scusate si... coronavirus) (o cojonavirus ...a seconda dell'ottica con la quale lo si guarda )...influenza  del 2020 che segnerà indelebilmente storicamente quest'anno sanitario ed economico ... e i nostri Musetti adorati ?
Certo che no

Coronavirus e animali



Dopo i miei soliti infiniti preamboli vediamo cosa dicono gli esperti, lasciamo parlare loro che è meglio..

Ecco intanto   2 punti importanti sotto forma di risposta a semplice domanda, 
dal sito salute.gov.it:

1. Le persone possono contrarre l'infezione da nuovo Coronavirus dagli animali?
Indagini dettagliate hanno scoperto che, in Cina nel 2002, SARS-CoV è stato trasmesso dagli zibetti agli esseri umani e, in Arabia Saudita nel 2012, MERS-CoV dai dromedari agli esseri umani. Numerosi coronavirus noti circolano in animali che non hanno ancora infettato esseri umani. Man mano che la sorveglianza migliora in tutto il mondo, è probabile che vengano identificati più Coronavirus.
La fonte animale del nuovo Coronavirus non è stata ancora identificata. Si ipotizza che i primi casi umani in Cina siano derivati da una fonte animale.
2. Posso contrarre l’infezione dal mio animale da compagnia?
No, al momento non vi è alcuna evidenza scientifica che gli animali da compagnia, quali cani e gatti, abbiano contratto l’infezione o possano diffonderla.
Si raccomanda di lavare le mani frequentemente con acqua e sapone o usando soluzioni alcoliche dopo il contatto con gli animali.
IMPORTANTE
Ma dopo il caso del cane positivo a Covid-19 ecco  i consigli delle autorità. 
Coronavirus e animali contagio
Non ci sono evidenze di trasmissione all'uomo. Ma in caso , come accaduto a Hong Kong, il contrario!

Coronavirus e animali

Un cane debolmente positivo al coronavirus a Hong Kong e scatta l'allarme 
tra tutti coloro che hanno in casa cani o gatti. 
Si ammaleranno anche loro, e cosa rischiano? E, soprattutto, come distinguere una 
(ormai fortemente augurabile) rinite dai primi segnali del coronavirus?
Infine, 
non ci era stato detto che non correvano alcun rischio?
 Sì,  ehm..
ribattono le proprietarie impaurite sui blog, ma lo avevano detto anche dei bambini
 e poi si sono ammalati anche loro.

Tra chi sostiene che la notizia sia una bufala e chi medita l'isolamento dei suoi 
animali domestici si inserisce il nostro Istituto superiore di sanità, 
che ribadisce: non ci sono prove che gli animali da compagnia diffondano il virus.
Quanto al potersi ammalare, bisogna precisare che il cagnolino non ha alcun sintomo 
di malattia ma vive in casa con una persona che invece è malata. 
L'ipotesi più probabile è che quindi la positività del cane 
(tracce del virus sono state trovate sulla mucosa orale e nasale) 
sia dovuta alla malattia della proprietaria. E al fatto di vivere
 in un ambiente contaminato.
Niente leccate??
L'americano Cdc (Center for Disease Control and Prevention)
 di Atlanta dedica un intero paragrafo a "Covid-19 e animali", 
dando una serie di consigli. 
Il primo è fondamentale: 
limitare i contatti con animali domestici e altri animali se si è malati 
di Covid-19, così come si evitano i contatti con le persone,
 almeno finché non avremo informazioni aggiuntive sul virus. 
Quindi chi è malato e ha un cane o un gatto, consigliano, è preferibile 
che ceda ad altri membri della famiglia (sani) la gestione del proprio pet. 
Se si vive da soli la precauzione è quella di indossare una mascherina e di lavare
 sempre le mani, prima e dopo aver toccato l'animale. Evitando comunque baci, (io non posso riuscirci credo)
leccate, condivisione di cibo, coccole troppo intime e ravvicinate. (coccoleeeeee)
Sempre che siate malati. Per non attaccarla a lui!
Il documento americano
Il documento governativo americano è comunque tranquillizzante:
 nonostante il virus sia arrivato all'uomo da un animale, adesso 
la trasmissione di Covid-19 è uomo-uomo e non c'è motivo di credere
 che qualunque animale, compresi quelli che vivono in casa,
 possano essere fonte di infezione. E del resto non ci sono casi di
 animali malati, ma un solo caso di animale positivo e senza segni di malattia.
Poi chissà perchè gli avranno fatto lo pseudo tampone...ah certo..per sperimentare..
Dati inconsistenti
"In genere i coronavirus degli animali non si trasmettono all'uomo
 - ragiona Umberto Agrimi, direttore del Dipartimento sicurezza alimentare,
 nutrizione e sanità pubblica veterinaria dell'Istituto superiore di Sanità 
- cani e gatti hanno i propri e l'uomo ha i suoi. Il salto di specie non è
 inusuale ma in questo caso è verosimile che sia stata la donna a infettare
 il cane e che il virus sia presente nella mucosa del cane come su piatti 
o tovaglioli utilizzati. Come sui peluche a letto insomma! Il dato è comunque
 preliminare e inconsistente. Per pura curiosità scientifica farei i tamponi 
agli animali domestici dei malati, se non ci fosse la necessità di concentrare
 gli sforzi sugli uomini. Detto questo, se in Cina imporranno regole strette di
 tutela delle specie selvatiche e domestiche sarei molto contento. 
E non solo per ragioni etiche, ma di conservazione delle specie" Già!!

 
fonte  Repubblica con citazioni mie, le riconoscete dall'emotività delle espressioni :)


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