2 marzo 2012

Diario di pittura- ritratto di gatto

Giorno 1
Questa è la storia d'amore fra Francesca e Biagio.

Francesca usa ancora  il collarino di Biagio:
sul suo polso come braccialetto*.
Perchè Biagio non c'è più.
Dopo una vita di 18 anni insieme è volato via, con il suo bel manto tigrato,  i suoi miagolii  sempre presenti e i suoi occhioni.

Ma stavolta voglio raccontarvi tutto, dal primo input emozionale che ricevo per poter dipingere un musetto all'ultimo peletto dipinto.
Grazie Francesca che hai scelto di mostrare il tuo grande amore per Biagio qui e di condividerlo insieme a tutti noi.

Ma cominciamo dal principio.
Era autunno, ero a casa a dipingere un cane carlino quando, driin driin (a volte sistemo  l'avviso  acustico di mail) mi arriva la e-mail di Francesca.
 In un secondo mescoliamo i nostri stati d'animo ed'è impossibile non immedesimarmi in lei.
Ecco le sue parole:

"Ciao, mi piacerebbe riprodurre su un sasso l'immagine del mio Biagio, il mio gattone che mi ha accompagnata per 18 anni e mi ha lasciata a settembre. Gli avevo promesso che se ne sarebbe andato tra le mie braccia e così è stato...adesso è sul ponte dell'arcobaleno e so che da lassù mi guarda...fai dei ritratti meravigliosi, davvero, e mi piacerebbe averne uno anche se non ho una scadenza particolare. Pensavo a una dimensione tra i 10 e i 12 cm.
Spero di sentirti presto.
Grazie
Francesca"




So bene cosa prova Francesca. A me è accaduto lo stesso. Il desiderio più lancinante e rassicurante di accompagnare fra le  braccia  la mia cagnolina  sul ponte,  esattamente due anni fa, si è poi avverato. 
L'ultimo abbraccio, un segno che si posa sul cuore insieme ad altri  per non andare più via.
Un abbraccio che pian piano, mese dopo mese, anno dopo anno  comincia  a tingersi di  dolci toni pastello.

E non dilania ma accompagna.

Ora finalmente è giunto il momento (dopo una lista d'attesa un pò lunga lo so...) di dipingere Biagio.
Queste le scelte di Francesca: dipinto su sasso di mare  per un ritratto acciambellato mentre il miciotto  fa le ninne beate  e ritratto dipinto  su ciondolo in legno bombato  per avere il suo sguardo sempre vicino.

Il dipinto comincia  così: nella mia testa.
 I miei pensieri inseguono gli occhioni che dipingerò ...anche prima di dormire.
Quando  con la mia mente entro nello sguardo animale  sono pronta. E' anche un pò mio ora.
Così scelgo il sasso.
Il cielo ha sprizzato un po di neve ieri, così metto le mani nel e sul bianco per trovare il sasso per  Biagio. Non potrei cominciare il dipinto in modo migliore.
Dalla purezza.



* ....come non comprenderla, io ho il collarino  della mia piccola grande amica Tabu nel cassetto del comodino  con tutte le  sue campanelle ancora  attaccate, ogni tanto le suono così mi ricordo del suo tintinnio quando zampettava e mi sembra di averla ancora accanto.
C'è  anche chi con estremo amore fa indossare il collarino ad un peluche...un cagnolino di pezza  che abbraccia per donare a chi non c'è più tutto l'affetto che è rimasto fra le braccia ...
So che fra voi che mi leggete molti capiranno di quale sentimento parlo. Un sentimento di fusione.
Laddove l'idea  di fusione coglie un concetto essenziale di felicità, quella sorta di piacere infinito di cui parlava Leopardi...
                                                                 Giorno 2

Sono giornate strane, passano in un soffio.

Tra le foto di Biagio  che Francesca gentilmente mi ha allegato alla mail di richiesta, per ritrarre il suo micio,  ho scelto questa.
Vedendola ho subito avuto una sensazione di dolcezza. 
Se dovessi un giorno dipingere Tabu,  la mia piccola cagnolina  che non c'è più, la dipingerei dormendo, perchè è così che me la immagino da quando è volata sul ponte.

In questo soffio di tempo  ho trovato per Biagio il sasso perfetto per lui.
14 cm di pietra marina.




Giorno 3
Comincio dipingendo la base del manto, grigio scuro con una puntina di terra di siena.





Giorno 4


Biagio prende forma...




Giorno 5
..sfumature e colori ...abbozzate nel sottomanto, dove lasciar scivolare leggeri tocchi di  ocra, terra di siena naturale, marrone bruno van dyck....che faranno da sfondo a migliaia di peletti definiti.
Ora, prendo la rincorsa  e pennellini fini fini e viaaaaaaaaaaaaaaaaa ad  impelare!




Giorno 6
E dipingo dipingo, strato per strato, sfumatura per sfumatura, a così tanti livelli che del primo livello dipinto
è visibile solo una minima parte perchè gli ultimi peletti hanno coperto i primi. Ma è così ..nell'opera di pittura  con tempo metodo  e passione si hanno risultati  davvero appaganti.
 Però la passione per me sta al primissimo posto, di conseguenza a questa ho trovato il mio metodo di pittura e grazie a questa affronto tutto il tempo, tanto, che necessita.


Biagio prende pelo. E tenera sofficità.
   Giorno 7
Prima di dipingere i dettagli del musetto 
di Biagio mi sono accorta di aver 
arrotondato troppo la sua guanciotta destra, 
così la "sfinisco" un pò e adesso  la impelo bene. 








 Giorno 8
Ecco la guanciotta dopo la correzione.

 Giorno 9
Ed ecco Biagio nel suo dolcissimo eterno sonnellino.