Com'era dolce ieri immaginarmi alberoMi ero quasi in un punto radicata
e lì crescevo in lentezza sovrana.
Io ricevevo brezza e tramontana,
carezze o scuotimenti, che importava?
Non ero io a me stessa gioia né tormento,
io non potevo togliermi al mio centro,
io senza decisioni o movimento,
se mi muovevo era per il vento. P. Cavalli |
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Ciao, grazie mille del tuo commento! Samantha Abis