29 novembre 2024

Il matriarcato e il patriarcato per Michela Murgia

Patriarcato Michela Murgia

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" La mia nonna, che è rimasta vedova da giovanissima e con quattro figli. Ne ha perso uno ma ha cresciuto i fratelli, era una famiglia allargata nel senso contadino del termine. Anche se non c’erano contadini, nonno era minatore. Il suo era un modo di esercitare il potere femminile dentro al patriarcato che per molto tempo ho scambiato per matriarcato, invece è un patriarcato 2.0 e si chiama matricentrismo, regge tutto il sistema a patto che ci sia una donna a fare il pilastro su cui si scarica tutto il peso. Mia nonna lo faceva volentieri. Diceva: le chiavi di casa le ho io. E io pensavo: sì, nonna, ma non esci mai. Esci solo per andare in chiesa. E già da piccola mi è stata maestra in questo: c’è un potere che ti imprigiona se tu accetti che quello sia l’unico potere che ti danno, e non vuoi rinunciarci perché fuori non ne vedi altri. E il modo in cui lo eserciti fa sì che tu stessa abbia le chiavi della gabbia da cui non puoi uscire. Il primo insegnamento da bambina l’ho avuto da lei: come fare a diventare potente senza essere schiava del potere. Crescendo ho avuto la fortuna di incontrare uomini e donne che mi hanno ulteriormente liberata da queste sovrastrutture". 

Michela Murgia

Leggere Michela Murgia non è solo un’esperienza letteraria, ma un viaggio attraverso pensieri che scuotono, provocano e liberano. Ogni parola sembra avere il potere di illuminare angoli nascosti della mente, costringendoci a riflettere su temi che spesso ignoriamo o diamo per scontati. Le sue pagine parlano di libertà, quella autentica, che nasce dalla consapevolezza, dalla lotta contro le convenzioni imposte e dal coraggio di essere se stessi, fino in fondo.

Ogni lettura ci spinge a porci domande: su chi siamo, su cosa vogliamo davvero, su quali ingiustizie accettiamo in silenzio. È un invito a disobbedire quando necessario, a non rimanere intrappolati nei ruoli predefiniti. Michela Murgia ci insegna che la libertà non è un traguardo, ma un processo continuo, un atto di ribellione quotidiana che ci rende un po’ più padroni di noi stessi.

E così, ogni volta che la leggiamo, ci sentiamo più forti, più consapevoli, più liberi. Perché la vera rivoluzione parte sempre dalla mente.





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Ciao, grazie mille del tuo commento! Samantha Abis